Il Professor Alberto Banfi, Professore ordinario di economia degli intermediari finanziari nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, affronta il tema dell’economia circolare. L’economia circolare è un modello di produzione di beni, di servizi che però ha una caratteristica fondamentale: nella sua esplicazione, quindi nel generare i propri prodotti ecc., vede al suo interno dei termini molto buoni, molto interessanti, come condivisione, riutilizzo, riparazione, riciclo. Perché in un certo senso economia circolare vuol dire che si vuole rimettere in circolo qualche cosa.

Questo concetto di economia circolare si contrappone evidentemente a quello più tradizionale a cui noi siamo abituati dell’economia lineare, quindi in alternativa all’economia circolare. Cosa vuol dire lineare? Vuol dire estrarre, produrre, utilizzare, e gettare, quindi alla fine di questo percorso il prodotto finale quando non è più utile viene buttato. Il concetto di economia circolare è invece quello per cui al termine del suo ciclo di vita un prodotto non viene buttato ma si può riutilizzare.

È evidentemente di un concetto nuovo, un concetto che si lega anche a tutti i temi di transizione energetica ecc., ma soprattutto è anche un’economia in un certo senso educativa, perché insegna a riutilizzare, a non sprecare. E questo è collegato al mondo che sta aumentando, che è globalizzato, in cui la popolazione sta crescendo, dove ci sono molte più richieste, molte più necessità ma le materie prime più o meno sono sempre le stesse. C’è quindi molta domanda e perciò bisogna in qualche modo risparmiare anche sulle materie prime, riutilizzandole. Dunque il concetto è quello del riutilizzo; ad esempio una bottiglia di plastica dopo che è stata utilizzata, svuotata, non si butta nei rifiuti ma si cerca di riciclarla, come si ricicla il vetro o qualunque altro tipo di bene. Vi è evidentemente un impatto positivo sull’ambiente perché ci sono meno rifiuti da stoccare.

Vi è inoltre una questione rilevantissima da considerare: riciclare è sicuramente una cosa positiva, che costa nel breve termine, ma nel medio-lungo termine significa risparmiare e anche creare posti di lavoro. Quindi l’economia circolare è un must che ci deve caratterizzare e nel quale il concetto è: arrivati alla fine del ciclo di vita di un prodotto non necessariamente quel prodotto deve essere buttato.

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Young Factor

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